Ricorreva ieri, domenica 7 febbraio, l’anniversario della morte di Claudio Villa.
Nato a Roma con il nome di Claudio Pica il 1º gennaio 1926, è stato un cantante, autore e attore cinematografico italiano.

Nell’arco della sua carriera ha venduto 45 milioni di dischi in tutto il mondo. Vanta assieme a Domenico Modugno il primato di vittorie al Festival di Sanremo: nel 1955, con “Buongiorno tristezza”; nel 1957 con “Corde della mia chitarra”; nel 1962 con “Addio… addio”, cantata in coppia con Modugno, e nel 1967 con “Non pensare a me”. Vinse inoltre la serata degli autori indipendenti, istituita fuori concorso in occasione del Festival del 1957, con “Ondamarina”.

Promotore del movimento anti fast food per contrastare la presenza di paninoteche nel centro di Roma, in special modo McDonald’s a Piazza di Spagna; la prima manifestazione si tenne il 20 aprile 1986 con la partecipazione di attori, registi, scrittori e musicisti tra cui Giorgio Bracardi, Renato Nicolini, Giulia Radino, Valerio Merola, Philippe Leroy, Luciano De Crescenzo, Bombolo, Marisa Laurito e altri.

Claudio Villa muore a causa di un infarto dovuto a pancreatite il 7 febbraio del 1987 a Padova, dove era andato per sottoporsi a un’operazione al cuore: l’annuncio della sua scomparsa viene dato in diretta tv da Pippo Baudo in occasione dell’ultima serata del Festival di Sanremo.

Il corpo di Villa viene cremato, e le sue ceneri tumulate a Rocca di Papa, nel cimitero San Sebastiano. Sulla sua tomba vi è l’epitaffio “Vita sei bella, morte fai schifo”.

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