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    Sara

    3 anni, 4 mesi fa · updated 2 anni, 6 mesi fa

    Voglio raccontare un po’ a tutti la mia esperienza ovvero cosa mi ha portato ad amare questo settore e la spinta per entrare a farvi parte anche se a volte con scarsi risultati.
    Tutto è nato dal funerale del mio vicino di casa che aveva una bottega dove andavo spesso comprare, in chiesa ho visto questa bara e ho cominciato a fare domande ma perché lui non si vede, perché non ho potuto salutarlo … poi i miei genitori mi hanno spiegato il corpo si stacca dall’anima e va in cielo è quello che abbiamo noi è solo un guscio.
    Con l’andare del tempo quando moriva un mio conoscente o parente, ero spinta dalla curiosità e anche da qualcos’altro di cui Non so spiegarmi. Era il 21 aprile 1998 e mia nonna viene a mancare in casa ma non mi fu permesso di vederla.
    Tranne 2 giorni dopo che era già chiusa.
    I miei genitori hanno cercato di evitare quella visione perché evidentemente non era ridotta bene oppure per non avere incubi.
    15 gennaio 1999 viene a mancare la mia nonna del Trentino e finalmente riesco a entrare alla camera mortuaria di Rovereto.
    La sensazione che ho provato oltre alla tristezza È stata comunque strana a sentire i miei genitori perché sono rimasta lì a guardare ed esaminare il corpo. avevo 13 anni. Passano gli anni e dopo la scuola Io voglio lavorare quindi mio padre mi manda dall’agenzia funebre di fiducia perché sono brava col computer e avevano un problema tecnico. Il loro computer era pieno di virus e quindi visto la smanettona che sono😆 sono stata lì una giornata intera a sistemarglielo.
    Ci sono stati dei momenti in cui rimanevo da sola in ufficio e quindi ho potuto osservare il parco Bare, urne nel retro.
    Dopo quel giorno sono stata chiamata più volte per coprire l’ufficio E così ho cominciato a preparare manifesti segnando dove andavano attaccati. Il momento più emozionante è stato quando sono stata in camera mortuaria all’ospedale di Imperia.
    Ed è strano dirlo perché di solito le farfalle nello stomaco le senti quando sei in compagnia con un ragazzo stavolta invece era proprio interfacciarsi con questa realtà.
    Se devo fare un paragone con il giorno d’oggi la tanatoestetica non era così importante perché l’aspetto non era molto curato ed io stesso mi sono resa conto che si poteva fare di più.
    Ogni giorno andavo lì imparavo sempre cose nuove finché non è tornato il figlio maggiore.
    Mi avevano chiamato perché purtroppo erano sotto organico per colpa di questa partenza inaspettata Per motivi personali.
    C’era molto lamentarsi per questa situazione e per rendere la mia presenza in regola ho firmato un tirocinio formativo organizzato dal centro impiego Imperia con impresa funebre.
    ospitante.

    Le mie mansioni erano di portare i documenti in comune, preparare i manifesti, una volta patentata Sono andata qualche volta in compagnia ed altre volte da sola al forno crematorio di Nizza.
    Il figlio maggiore era ripartito per la seconda volta ed io ero tranquilla fino a quando i figli dell’amministratore delegato non ha deciso di lavorare lì e quindi il mio percorso si è concluso Senza rancore.
    Ho provato a fare domanda nelle altre agenzie funebri ce n’è stata proprio una che non mi ha trattato molto bene.
    A tenere la contabilità era una donna quindi mi aspettavo anche un po’ di comprensione Ma questa mi disse che non era il mio lavoro.
    Sono entrata a lavorare in Unieuro e mi sono capitati questi due a comprare un televisore.
    La simpaticona mi disse Questo è il tuo lavoro.
    Per Non essere sgarbata le dissi:
    io posso fare tante cose vendere televisori e occuparmi dei defunti e nessuno si deve permettere di dirmi che cosa non posso fare.
    Poi giustamente se ne uscì con la frase tu hai lavorato per M&T… non possiamo prendere una che ha lavorato dalla concorrenza.
    Io sono entrata in quella azienda per sistemare il computer e poi ho fatto un tirocinio formativo Anche se avrei voluto imparare molto di più se nessuno me ne dà la possibilità non è colpa mia.

    Nel 2019 un mio collega della Croce Bianca mi segnala che un suo amico lavora all’obitorio dell’ospedale di Imperia ed io Felice vado a lasciare il mio curriculum.
    Faccio una prova come vestizione il feedback è molto positivo.
    Purtroppo la signora di cui parlavo prima mi ha vista andare in camera mortuaria ed è andata ad indagare.
    Il responsabile della cooperativa che gestisce la camera mortuaria mi chiama per dirmi che purtroppo a malincuore non possono tenermi in considerazione perché io ho lavorato in un’agenzia funebre anche se era uno stage loro guardano anche quello, Così sono andata dai miei ex capi e gli ho spiegato la situazione.
    Mi era stato detto che una volta entrata li dovevo essere imparziale e e lo sarei stata.
    Purtroppo la delusione e la voglia di raggiungere ragazzo che amo e conquistò adesso mi ha portata a cambiare regione ma purtroppo la situazione non è migliorata.
    Dopo un giro di curriculum mi rispondono tutti alla stessa maniera.
    Non c’è lavoro, non abbiamo bisogno…
    L’unica di cui sapevo che cercavano disperatamente volevano solo uomini.
    Così poi che tempo dopo ho scritto un post su Facebook sui vari gruppi di Rovereto dove mi sono sfogata un po’ e da lì ne è uscito un articolo scritto un po’ in maniera volgare dal giornalista che mi ha messo in una situazione non molto bella.
    Faccio una premessa mi era stato detto che servivano dei corsi per lavorare nel settore è così Io ho fatto.
    Una volta uscito l’articolo che si sarebbe organizzato questo corso non orante funebri di Rovereto e dintorno hanno fatto muro.
    Rifiutandosi anche di farci fare la prova pratica.
    Il corso comunque è stato bellissimo e sono felice di essere stata istruita da una persona veramente competente.
    L’unico rammarico è che dove abito io nessuno ti ospita nemmeno per un tirocinio.
    Anche a costo di fare il pendolare nella zona di Verona di Vicenza desidero far parte di questo settore, di questo mondo che tanto amo e che mi sento male non poter fare il lavoro che mi piace ma soprattutto dove posso rendere il 1000 %.

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    3 Commenti
    • Purtroppo la mentalità del “assumiamo solo uomini” è un problema ben noto in tutto il Paese. 💔

    • Il mio capo e’ una donna, e ho un’altra collega donna ,voglio dire solo che purtroppo non sono ben viste le donne in questo lavoro e non lo vedo giusto a mio parere.

      • Ora lavoro come benzinaio, ma quando vedo un carro funebre soffro….vorrei essere io a guidarlo oppure il furgone…

Sara Elisei

Aspirante Operatrice Funebre / Necroforo

Attestato di  Operatrice Funebre/Necroforo

Vivo in Trentino

Comune di Nogaredo

Cerco Lavoro nel settore Funebre, Cerimoniere.

Disponibilità anche in Veneto zona Verona

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